Con il Decreto Anticrisi varato alcuni giorni fà, per dare una mano all’economia italiana ad affrontare questa crisi economica che sarà la più grande e difficile da 80 anni a questa parte, il governo ha finalmente messo l’obbligo per le imprese costituite in forma societaria sono tenute a indicare l’indirizzo di posta elettronica certificata nella domanda di iscrizione al registro delle imprese (quelle iscritte hanno 3 anni di tempo per farlo).
Non sono esenti i professionisti iscritti ai vari albi professionali,
che dovranno comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata.
Ordini e collegi pubblicheranno un elenco consultabile in via telematica i dati identificativi degli iscritti con indirizzo di posta elettronica certificata.
Le amministrazioni pubbliche istituiranno un indirizzo di posta elettronica certificata per ciascun registro di protocollo e ne danno comunicazione al Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione, che provvede a pubblicare un elenco consultabile in via telematica.
La consultazione dei singoli indirizzi avviene liberamente e senza oneri.
Il decreto prevede che «le copie su supporto informatico di qualsiasi tipologia di documenti analogici originali, formati in origine su supporto cartaceo o su altro supporto non informatico, sostituiscono ad ogni effetto gli originali da cui sono tratte» purchè la loro conformità all’originale sia assicurata da chi lo detiene mediante firma digitale.